Fiera di Primiero • Trentino • Italia

“Intelligenze all’opera: sviluppare il potenziale creativo dei bambini a 360°”

Ogni persona, seppur in grado differente, ha potenzialità creative che si possono consolidare e sviluppare in modo graduale nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza. L’atteggiamento e il pensiero creativo crescono, tuttavia, in un clima di accettazione piena dell’individuo all’interno del quale si possa maturare consapevolezza delle proprie potenzialità e percepire la fiducia e il sostegno delle figure di riferimento (Rogers, 1969 e 1970).

Lo sviluppo della creatività è dunque condizionato dal clima relazionale e affettivo all’interno del quale il bambino e il ragazzo mutuano la propria immagine di se stessi. La società tende a proporre un’idea della creatività come genio ed espressione in ambito artistico; la scuola, dal canto suo, tradizionalmente propone ai ragazzi attività volte a sviluppare prevalentemente modalità di pensiero logico-razionale. Come intervenire sulle abilità creative dei giovani con queste premesse? Le teorie delle intelligenze multiple possono aiutare la promozione di una cultura della creatività non come dono, ma come capacità da educare su più fronti per uno sviluppo completo e integrato della persona. Come sostengono gli psicologi umanisti, la creatività modula l’autorealizzazione dell’individuo, esprime le potenzialità umane. La creatività viene allora assunta come uno stile di vita, un modo di essere e di pensare aperto, flessibile, capace di decentrarsi rispetto al proprio pensiero e alle proprie emozioni per cogliere anche quelli degli altri.

L’intervento al convegno proporrà spunti di riflessione, esempi pratici e applicativi, sullo sviluppo di tali potenzialità. Verranno presentate attività che stimolano e attivano codici, canali (parola, immagine, suono) e abilità molteplici, differenziati a seconda dell’età dei gruppi di lavoro.

MANUELA CANTOIA

Dottore di ricerca in psicologia Sociale e dello Sviluppo. Insegna presso le Facoltà di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano ed è coordinatrice delle attività formative dello SPAEE (Servizio di psicologia dell’apprendimento e dell’educazione in età evolutiva) della stessa università. Esperta in psicologia dell’apprendimento, ha partecipato a numerosi progetti di ricerca e ha costruito strumenti e training operativi sui temi della metacognizione, degli stili di pensiero, delle nuove tecnologie per l’apprendimento, delle teorie della mente, delle concezioni ingenue e della creatività. Svolge attività di formazione e supervisione per insegnanti e genitori. E’ adviser per l’Editrice La Scuola di Brescia. Ha pubblicato numerosi articoli per riviste scientifiche e divulgative; tra i volumi più recenti:

- Cantoia M., Carrubba L., Colombo B., Apprendere con stile. Metacognizione, stili cognitivi e strategie. Roma: Carocci Faber, 2004
- Cantoia M., Imparare: in che senso?. Roma: Carocci Faber, 2007

- Antonietti A., Cantoia M., Giordanelli C., Pérez-Tello S., Reasoning, Imitating, Discussing: students’ conception of learning around the world. Hauppauge, NY: Nova Science Publishers 2010

- Antonietti A., Cantoia M., Come si apprende, Milano: Mondadori Education (in preparazione, 2010)

BARBARA COLOMBO

È ricercatrice per l’area M-PSI01 (psicologia generale) in ruolo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Insegna “Psicologia Generale” presso la Facoltà di Psicologia, nella sede bresciana dell’Università Cattolica, e “Assessment e potenziamento delle competenze socio-cognitive” presso la Laurea Magistrale in Psicologia della Comunicazione e dello sviluppo, Facoltà di Psicologia, Università Cattolica di Milano. E’ inoltre docente di Psicologia Generale presso la scuola di Specializzazione dell'Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell'Adolescente di Milano.
Le sue principali aree di ricerca sono legate alla multimedialità, uso delle nuove tecnologie, pensiero creativo, concezioni ingenue, psicologia della musica – con particolare attenzione agli aspetti legati alla neuropsicologia.
Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca sia nazionali che europei. Vanta numerose presentazioni a convegni e pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, nonché una vasta produzione di testi e articoli divulgativi. Ha costruito strumenti e training operativi, sia per indagare aspetti cognitivi legati alla multimedialità che per potenziare l’uso di specifiche strategie di pensiero (pensiero visivo, creativo, incremento della motivazione, incremento delle capacità attentive…).
Particolare attenzione ha dedicato all’uso del pensiero musicale per il potenziamento di abilità cognitive.
Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano:

- Colombo B., Fabio R.A., Saur L. (2004). Le favole che fanno crescere (vol. 1), Superare paure e difficoltà, accettare consigli e critiche. Erickson, Trento

- Colombo B., Fabio R.A., Saur L. (2004). Le favole che fanno crescere (vol. 2), I “no” e l’impegno l’attenzione e la stima di sé. Erickson, Trento

- Antonietti A., Colombo B. (a cura di) (2009). Musica che educa,musica che cura. Interventi psicologici con il linguaggio sonoro in contesto scolastico e riabilitativo. Aracne editrice, Roma. Colombo B., Mazzi M.C. (in corso di stampa). La mucca creativa. Quando la musica va oltre l’effetto Mozart. Erickson, Trento

- B. Colombo (in corso di stampa), Training narrativi per il potenziamento cognitivo. Erickson, Trento

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