Fiera di Primiero • Trentino • Italia

Roberta Scalone - insegnante scuola primaria e sociologa (Padova)

insegnante e sociologa, vive a Padova, si occupa, come formatrice, di teatro della scuola, interculturalità, identità, pari opportunità e ricerca sociale.

Per cinque anni ha collaborato con il Laboratorio Università-Scuola di ricerca educativa e didattica (RED) dell'Università Ca' Foscari di Venezia – SSIS Veneto, direzione scientifica prof. Margiotta, direzione didattica dott.ssa M.R. Zanchin.

Ha curato la pubblicazione del libro La scuola di via Anelli (2008), è autrice del libro Diritto di scena (2013).

Intervento: "Attore sulla scena, attore nel mio mondo"

Il teatro come strumento di cittadinanza, l'esperienza di due classi terze della scuola primaria Giovanni XXIII di Padova.
Gli articoli 12 e 13 della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia sanciscono il diritto del bambino e del giovane “a formulare liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa” e il suo “diritto alla libertà di espressione, che comprende la libertà di ricercare, di ricevere e di divulgare informazioni ed idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere e con varie forme e mezzi.”

Il laboratorio teatrale dei bambini è costruito come luogo per elaborare ed esprimere fin dall’infanzia – insieme agli altri – la propria identità, per conquistare, agendola, la coscienza della cittadinanza del nostro tempo e vivere, più che apprendere nella forma del diritto sancito, la partecipazione alla vita sociale.

Le parole con cui un bambino di nove anni racconta la sua presa di parola attraverso il teatro e la sua volontà di rimanere attore anche nella vita «Voglio essere attore del mondo» ci trasportano nella viva esperienza teatrale dei bambini di una classe terza della scuola Giovanni XXIII di Padova, realizzata nell’ambito di un progetto di sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, denominato La cittadinanza va in scena.

Il progetto ha dato occasione a numerosi studenti di diverse età nel Veneto di porsi come soggetti della comunicazione verso altri attori sociali: i genitori, gli insegnanti, i coetanei, i dirigenti scolastici, gli amministratori della città.

I bambini si sono confrontati, attraverso i propri vissuti, con la storia di Pinocchio, per ricercare il significato di essere bambini e per riflettere sulle prove del crescere.

« indietro